LE RISPOSTE DEI TIBETANI ALL’ARTICOLO DI J.NORBU

20 settembre 2010. La prima reazione del mondo tibetano all’articolo dello scrittore e attivista tibetano Jamyang Norbu (vedi news del 15 settembre 2010) che denunciava alcune sconcertanti dichiarazioni del Primo Ministro, prof. Samdhong Rinpoche, è apparsa il 18 settembre sul sito Phayul.com che ha pubblicato uno scritto di Norbu Samphell (Phayul, scusandosi con i lettori per l’errore, ha precisato non trattarsi del giornalista Norbu Samphel, collaboratore di Voice of America, ma di un omonimo).

IL CASO: SI ACCENDE IL DIBATTITO SULLE DICHIARAZIONI DEL PRIMO MINISTRO TIBETANO

15 settembre 2010. Alcuni passaggi del discorso pronunciato lo scorso 23 maggio 2010, a New York, dal prof. Samdhong Rinpoche, primo ministro del Governo Tibetano in Esilio, sono in questi giorni oggetto di analisi e acceso dibattito nonché motivo di sconcerto tra le fila dell’ala indipendentista della diaspora tibetana e tra i sostenitori della causa del Tibet.

Sull’argomento, pubblichiamo l’articolo dello scrittore e attivista Jamyang Norbu il cui intervento appare nel blog di Piero Verni (www.freetibet.eu) che ne ha curato la versione in lingua italiana.

CINA: ATTIVISTA CIECO RILASCIATO DENUNCIA TORTURE

10 settembre 2010. Il dissidente cieco cinese Chen Guangcheng è stato rilasciato oggi dopo oltre quattro anni di prigione ma immediatamente rinchiuso nella sua abitazione insieme alla moglie e ad altri parenti. Lo hanno affermato attivisti democratici che sono riusciti a mettersi in contatto con alcuni membri della sua famiglia.

In brevi dichiarazioni raccolte da Radio Free Asia (Rfa) poco dopo che era uscito dalla prigione, il dissidente ha denunciato di essere stato torturato “molto, soprattutto nel 2007″, cioè nel primo periodo di detenzione. Chen Guangcheng è stato proposto quest’anno per il Nobel per la Pace da un gruppo di deputati del Congresso Usa.

A BYLAKUPPE MEETING DEI GRUPPI INDIPENDENTISTI

Shingtza6 settembre 2010. Dopo l’assemblea generale tibetana indetta a Bylakuppe dal 26 al 30 agosto, si sono riuniti il 2 settembre, nella medesima località del sud India, i tibetani aderenti a Rangzen, il movimento indipendentista. Il meeting è stato indetto dal lama reincarnato Shingza Rinpoche (nella foto), del monastero di Sera.

 

Tra i partecipanti figuravano cinque membri del Parlamento in esilio e numerosi esponenti di Organizzazioni non Governative tibetane quali Lobsang Yeshi, Dhondup Lhadhar, Lukar Jam, Tenzin Choedon, Ngawang Woebar and Chime Youngdrung. Nel suo discorso introduttivo, Shongza Rinpoche ha dichiarato: “È di grande importanza unire le nostre menti, risorse e conoscenze per dare vita a un’unica forza che si batta per l’indipendenza. Questo dialogo interno deve proseguire e presto, se il dialogo tra Dharamsala e Pechino non produrrà risultati concreti, saremo in grado di proporre una via alternativa”.