Il potere esecutivo


IL KASHAG

Il Kashag (Gabinetto) è il più importante organo esecutivo dell’Amministrazione Centrale Tibetana e i Ministri ne sono i membri. La Carta dei Tibetani in Esilio stabilisce che il Kashag debba avere un massimo di otto componenti, compreso il Kalon Tripa che è il capo dell’Esecutivo della CTA.

Nell’aprile 2001, il Parlamento Tibetano, su proposta del Dalai Lama, approvò un emendamento della Carta Costituzionale per consentire l’elezione diretta del Kalon Tripa da parte del popolo tibetano. L’emendamento prevede una prima tornata elettorale per la designazione di sei candidati e una seconda per la scelta di uno di loro alla presidenza. A sua volta, il Kalon Tripa eletto sottomette al Parlamento la lista dei candidati alla carica di Ministro. I candidati la cui nomina è approvata dalla maggioranza del Parlamento sono eletti “Kalon” (Ministri) ed affiancano il Kalon Tripa nella gestione del Kashag.

Il Kashag si avvale dei servizi di un Segretariato e di un Consiglio. Il primo ha funzioni di segreteria e logistica; il secondo è un organo consultivo in materia di sviluppo socio-economico.

Dal Kashag dipendono i seguenti Dipartimenti o Ministeri:

  • Dipartimento della Religione e Cultura
  • Dipartimento dell’Interno
  • Dipartimento delle Finanze
  • Dipartimento dell’Educazione
  • Dipartimento della Sicurezza
  • Dipartimento delle Informazioni e delle Relazioni Internazionali
     
     
     

Il 15° Parlamento Tibetano. Aggiornamento giugno 2011

Il 20 marzo 2011 i tibetani si sono recati alle urne per eleggere sia il nuovo Primo Ministro sia i membri del nuovo Parlamento Tibetano, il 15° dall’inizio dell’istituzione. L’attuale parlamento è composto da 42 membri anziché dai previsti 44 perché i due candidati in rappresentanza della provincia dell’U Tsang non hanno raggiunto la percentuale minima dei voti per l’eleggibilità. I membri del Parlamento rappresentano le tre province tradizionali tibetane, i tibetani residenti in Europa e Nord America, le quattro scuole del Buddhismo e la religione Bön. A presiedere il Parlamento è stato rieletto Pempa Tsering che già aveva ricoperto questa carica all’interno della quattordicesima legislatura.