RIUNITA A BYLAKUPPE LA 1° ASSEMBLEA GENERALE TIBETANA

tibetan_general_meetingBylakuppe, 1 settembre 2010. Trecento tibetani provenienti da tutto il mondo hanno partecipato alla riunione della prima Assemblea Generale Tibetana (nella foto) indetta a Bylakuppe, il maggiore insediamento di profughi in India nello stato del Karnataka, dal 26 al 30 agosto. L’agenda del meeting, organizzato dal Parlamento Tibetano in esilio, prevedeva la discussione di un’ampia gamma di argomenti tra i quali la riforma della linea politica del Governo Tibetano, la salvaguardia della democrazia, la promozione dell’istruzione e della cultura, soprattutto tra le nuove generazioni, il sostentamento economico degli insediamenti e lo status dei tibetani residenti all’estero.

PROTESTE DEI TIBETANI NELLE VICINANZE DI GYEGU

proteste_a_gyegu4 agosto 2010. Alcune centinaia di tibetani residenti nel villaggio di Xinzhai, a quattro chilometri dalla città di Gyegu, stazionano da qualche giorno di fronte agli uffici pubblici per protestare contro il progetto governativo di confisca delle loro terre. Una tibetana abitante a Gyegu, rispondente al nome di Sonam, ha riferito che almeno duecento o trecento tibetani di Xinzhai sono riuniti da alcuni giorni di fronte al palazzo del governo e intendono consegnare alle autorità una petizione contro il piano di riconfigurazione del loro villaggio, abitato in prevalenza da nomadi e pastori.

IMMIGRATI E CAPITALI CINESI SI RIVERSANO IN TIBET

Potala26 luglio 2010. Arrivano viaggiando sui treni d’alta quota, quattro ogni giorno, percorrendo duemila chilometri tra montagne innevate, o con convogli di camion militari che si fanno strada rumorosamente sul tetto del mondo. Sono cinesi di etnia Han (la maggioranza in Cina), operai, investitori, mercanti, insegnanti e soldati che stanno massicciamente confluendo in Tibet. Dopo le violenze che sconvolsero la regione nel 2008, il governo di Pechino ha deciso di innalzare il livello di vita del Tibet e, al contempo, di renderlo più cinese.