RIFLESSIONI: TIBET E POLITICA

di Riccardo Zerbetto

3 settembre 2009. Il quesito è semplice e complesso insieme: a chi sta a cuore la “causa” tibetana, alla Destra o alla Sinistra?

Il fatto che il popolo tibetano fosse governato da un sistema monastico lamaista di stampo aristocratico e che la Cina di Mao Tze Dong lo avrebbe “liberato” da tale sistema feudale crea di per sé una discriminante di base. E’ pur vero che la scarsa opposizione del Dalai Lama alla ingerenza del Partito democratico cinese ed anzi la sua strenua fede nella possibile integrazione nel sistema politico dell’Occupante viene spesso interpretato – stando anche a dichiarazioni dello stesso leader politico-religioso del Tibet –  come un sostanziale consenso ad un sistema più “democratico”. Molteplici sono ancora le sue espressioni a sostegno di un progressivo processo di democratizzazione delle forme di governo del popolo tibetano.

Tibet: da Perugia al Messico il tour mondiale per la pace (AGI)

Perugia, 29 agosto 2009. Prenderà il via il 31 agosto da Perugia, per poi toccare città italiane come Roma, Milano e Trento e proseguire in Spagna, Portogallo, Francia, Finlandia, Bulgaria, Stati Uniti, Canada e Messico l’ottavo “Tour mondiale per la pace interiore”, organizzato dall’Associazione multiculturale Inkarri in sinergia con il Monastero Gaden Schartse Norling (posto … Leggi ancora

LA VISITA DEL DALAI LAMA A TAIWAN

Dalai Lama a Shiao Lin1 settembre 2009. I devastanti effetti del tifone Mokarot che, all’inizio del mese di agosto ha colpito l’isola di Taiwan provocando la morte di almeno 571 persone, hanno costretto il presidente taiwanese Ma Ying-jeou, subissato dalle critiche per il ritardo e l’inefficienza nell’invio degli aiuti umanitari, ad accogliere la richiesta del partito d’opposizione, il Democratic Progressive Party, di invitare il Dalai Lama per portare conforto alle famiglie delle vittime. Arrivato sull’isola nella tarda serata del 30 agosto, il leader tibetano si è recato il giorno successivo al villaggio di Shiao Lin (nella foto), ora ridotto a un ammasso di fango e detriti, ed ha pregato assieme ai superstiti della tragedia.