IL DALAI LAMA SU TWITTER RISPONDE ALLE DOMANDE DEI CITTADINI CINESI

Dalai_Lama_Twitter24 maggio 2010. Per un’ora, il Dalai Lama ha potuto rispondere in diretta alle domande dei cittadini cinesi attraverso il social network Twitter. È accaduto lo scorso venerdì 21 maggio, dietro richiesta di Wang Lixiong, uno scrittore cinese convertito al buddismo, che ha reso possibile l’intervista utilizzando il suo account personale. In precedenza, Wang aveva invitato i cittadini cinesi a porre le loro domande e a votare quelle preferite attraverso Google Moderator. 1253 persone hanno risposto all’appello e proposto 289 domande. Sulla base delle preferenze espresse, Wang Lixiong ha condotto l’intervista al Dalai Lama, avvenuta in un albergo di New York.

Proponiamo ai visitatori del nostro sito alcuni interessanti passaggi.

TIBET: SEI MONACI ARRESTATI NELLA REGIONE AUTONOMA

monasteri_di_WaraDharamsala, 20 maggio 2010. La polizia cinese ha arrestato sei monaci del monastero di Wara (nella foto), situato nella città di Thangpu (Contea di Jomda, Prefettura di Chamdo, nella Regione Autonoma Tibetana). Per quattro di loro le manette sono scattate tra il 15 e 16 maggio: Thinley (25 anni) e Nangsey (27 anni) sono stati prelevati dalle loro camere, Saegon è stato arrestato per aver tentato di mettere gli altri sull’avviso dell’imminente arrivo delle forze di sicurezza. Un quarto monaco, Kelsang Gyurmey (29 anni) è stato fermato nella sua abitazione. Tutti sono attualmente detenuti nel Centro di Pubblica Sicurezza della Contea.

15 Tibetani feriti a Labrang

Dharamsala, 18 maggio 2010 (Phayul). Sabato 15 maggio, a Labrang (Amdo) la polizia ha aperto il fuoco contro un gruppo di tibetani che protestavano per la presenza sul territorio di una fabbrica di cemento ritenuta altamente inquinante e offensiva dei sentimenti religiosi della popolazione locale. Quindici persone sono state ricoverate all’ospedale per colpi d’arma da … Leggi ancora

UNA TEMPESTA DI RABBIA: LA REPRESSIONE CINESE SUGLI SCRITTORI E ARTISTI TIBETANI

Dharamsala, 18 maggio 2010. Secondo un rapporto pubblicato da International Campaign for Tibet e intitolato “Una tempesta di rabbia: la repressione degli scrittori e artisti tibetani dopo le proteste del 2008”, oltre cinquanta intellettuali tibetani sono stati arrestati o sono scomparsi per avere comunicato al mondo, a partire dalla primavera del 2008, il malessere della società civile tibetana ed aver apertamente criticato la politica del governo di Pechino.

PIERO VERNI RISPONDE A ROBERTO PINTER

In relazione al dibattito Pannella-Verni a Radio Radicale abbiamo ricevuto e volentieri pubblicato l’intervento-risposta di Roberto Pinter consigliere di Italia Tibet che ringraziamo per avere espresso le proprie opinioni che, come si è potuto notare, sono decisamente diverse da quelle di Carlo Buldrini. Puntuale è anche arrivato il lungo e articolato commento di Piero Verni che altrettanto volentieri pubblichiamo. Con questo contributo, a meno che non ci scriva Marco Pannella… riteniamo di chiudere sul sito di AIT questa interessante dialettica scaturita dalla trasmissione di Radio Radicale, che continua comunque nei vari blog dei protagonisti, dove ancora una volta ci si è confrontati sul tema Tibet: Autonomia-Indipendenza: Che fare?