ARRESTATO UN CANTANTE TIBETANO. KARMA SAMDRUP CONDANNATO A 15 ANNI

Tashi28 giugno 2010. “L’occupazione è la privazione della libertà, è una tortura senza tracce”. “Martiri coraggiosi hanno sacrificato le loro vite per il Tibet, il mio cuore soffre se penso a loro e lacrime sgorgano dai miei occhi”. Per aver scritto e musicato questi versi coraggiosi Tashi Dhondup (nella foto) è stato arrestato alla fine dello scorso anno e condannato, nel gennaio 2010, a quindici mesi di lavori forzati. Tashi era molto popolare tra i tibetani che in gran numero ascoltavano i suoi CD. Diffondeva le sue canzoni anche attraverso internet e il telefono cellulare.

SOTTO PROCESSO UN AMBIENTALISTA TIBETANO

Karma23 giugno 2010. Karma Samdrup, un noto ambientalista e uomo d’affari tibetano (nella foto), in passato pubblicamente lodato dalle autorità cinesi per il suo impegno in campo filantropico e umanitario, è comparso ieri, 22 giugno, davanti a un tribunale dello Xinjiang sotto l’accusa di essersi appropriato e aver venduto pezzi d’antiquariato. Il reato gli era stato contestato nel 1998 ma non era mai stato arrestato.

GIORNATA DI MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE PER LA LIBERAZIONE DI TENZIN DELEK RINPOCHE

pagina17 giugno 2010. In tutto il mondo i tibetani e i loro sostenitori si sono attivati ieri, 16 giugno, per la liberazione di Tenzin Delek Rinpoche, il monaco famoso per le sue battaglie in campo umanitario, religioso e ambientale, condannato a morte nel 2002 e successivamente, nel 2003, al carcere a vita.

 

Quarantamila firme in calce a un documento di denuncia contro l’ingiusta detenzione di Tenzin Delek sono state raccolte e consegnate alle ambasciate e ai consolati cinesi. A Dharamsala, la Tibetan Women’s Association, il Movimento Gu Chu Sum e l’Associazione Students for a Free Tibet hanno raccolto e recapitato all’ambasciata cinese di Delhi oltre diecimila firme. Il contenuto della petizione ricalca quello sottoscritto dai compaesani di Tenzin Delek nel novembre 2009 e firmato con l’impronta del pollice (nella foto).

MOSCA ALLA CINA: NO AL VISTO D’INGRESSO IN RUSSIA AL DALAI LAMA

Dharamsala, 16 giugno 2010. Smentendo clamorosamente quanto in precedenza affermato, l’ambasciatore russo in India, Alexander Kadakin, ha dichiarato che al Dalai Lama non sarà concesso il visto d’ingresso nel paese. La notizia di una prossima visita del Dalai Lama in Russia nella veste di leader spirituale era stata annunciata il 4 giugno dallo stesso Kadakin che aveva argomentato la notizia con queste parole: “Ci sono molti buddisti nella regione e nelle montagne dell’Altai e in Russia desiderosi di incontrare il loro leader spirituale”.

JYEKUNDO: I TIBETANI CONTRARI AI PROGETTI DI RICOSTRUZIONE DECISI DA PECHINO

earthquake314 giugno 2010. I tibetani residenti a Jyekundo, la città più vicina all’epicentro del terremoto che lo scorso 14 aprile ha devastato la regione del Qinghai, sono contrari ai progetti di ricostruzione decisi dalle autorità di Pechino. La popolazione locale afferma, infatti, che la collocazione dei nuovi edifici governativi e scolastici priverà i cittadini di importanti parti del territorio urbano e di abitazioni centrali, rendendo più difficili le operazioni di carattere commerciale.