RESPINTE LE DIMISSIONI ANTICIPATE DEL PRIMO MINISTRO TIBETANO

Samdhong Rinpoche 2009Dharamsala, 9 giugno 2009. Citando una fonte vicina al Governo Tibetano in Esilio, l’agenzia IANS ha diffuso la notizia che il Dalai Lama non avrebbe accettato le dimissioni anticipate del Primo Ministro del Governo Tibetano in Esilio, prof. Samdhong Rinpoche. “Rinpoche ha chiesto al Dalai Lama di accettare la sua richiesta di dimissioni per dare inizio al processo di elezione del nuovo Primo Ministro” – riporta l’agenzia – “ma Sua Santità ha respinto la richiesta perché le dimissioni avrebbero inviato un segnale sbagliato alla comunità internazionale”. Secondo IANS, alla base della decisione del Kalon Tripa vi sarebbero serie divergenze di opinioni esistenti tra gli otto ministri del suo governo.Samdhong Rinpoche, eletto per la prima volta alla carica di Primo Ministro nel 2001 e rieletto per un secondo mandato nel 2006, ha negato l’esistenza di divergenze interne e ha così precisato: “Ho presentato le mie dimissioni e proposto di anticipare le elezioni per dare a leader più giovani la possibilità di assolvere l’incarico, ma la mia proposta non è stata accettata”. “Continuerò a ricoprire l’incarico di Primo Ministro fino all’agosto 2011, termine del mio secondo e ultimo mandato in quanto la nostra Carta Costituzionale non prevede una terza elezione”. “Mi auguro” – ha affermato – “che alle prossime elezioni i tibetani eleggano un giovane laico, istruito e capace, preferibilmente una donna”.Rinpoche ha dichiarato che il suo governo proseguirà la politica della Via di Mezzo proposta da Sua Santità il Dalai Lama per trovare una soluzione pacifica alla questione tibetana.

(fonte: Phayul)