MONASTERO DI KIRTI: DUE MONACI CONDANNATI E UNO ARRESTATO

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Dharamsala, 20 gennaio 2009. Temendo nuove proteste, la Cina sta obbligando i monasteri ad anticipare le cerimonie religiose previste dal calendario tibetano e a festeggiare il Losar, il capodanno tibetano. Le autorità della provincia occidentale del Sichuan hanno ingiunto ai responsabili del monastero di Ngaba Kirti (nella foto) di dare inizio alla celebrazione della “Grande Festa della Preghiera”, il Monlam, e li hanno obbligati a tenere l’annuale sessione di dibattito. Radio Voice of America riferisce che un monaco, il ventisettenne Lobsang Kirti, è stato arrestato per essersi rifiutato di anticipare la celebrazione delle cerimonie religiose e per aver stampato dei manifesti, apparsi sulle mura del monastero, in cui si contestavano gli ordini delle autorità cinesi.Circa quindici giorni fa, due monaci appartenenti alla medesima istituzione monastica, Kunga e Dorjee, sono stati condannati a due anni di carcere. I religiosi erano stati arrestati anche nel maggio 2008 per essersi opposti alla politica di rieducazione patriottica voluta dal governo cinese.Si apprende che le autorità della Regione Autonoma stanno cercando in ogni modo di convincere i tibetani a celebrare il Losar, che la popolazione vorrebbe invece trasformare in un momento di commemorazione delle vittime della repressione cinese del marzo 2008 (vedi news del 18 gennaio 2009). Il governo cinese sta progettando di premiare chi farà esplodere il maggior numero di fuochi artificiali e chi, in tutto il Tibet, si farà promotore di eventi legati alla festività.