In questo stesso giorno, nel 1959, i tibetani di ogni classe sociale insorsero inscenando una manifestazione di sfida – anche se del tutto pacifica – contro l’illegale occupazione del Tibet da parte della Repubblica popolare cinese. Oggi, nel commemorare il 58° anniversario dell’Insurrezione Nazionale Tibetana, ricordiamo e rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita lottando per la nostra nazione. A partire da quella data si stima che, come conseguenza dell’invasione cinese, circa un milione di persone abbiano perso la vita e sia stato demolito il 98% dei monasteri.
Discorso di Lobsang Sangay, Presidente dell’Amministrazione Centrale Tibetana nel 60° anniversario dell’insurrezione di Lhasa
10 marzo 2019 – in lingua inglese When the People’s Liberation Army (PLA) of China first marched into Tibet, they promised to build “One Road” which would bring “peace and prosperity” for the Tibetan people. However, once the Road was completed, the PLA’s tanks, guns and more soldiers came and occupied the entire Tibetan Plateau. Sixty years ago, on this … Leggi ancora