A BYLAKUPPE MEETING DEI GRUPPI INDIPENDENTISTI

Shingtza6 settembre 2010. Dopo l’assemblea generale tibetana indetta a Bylakuppe dal 26 al 30 agosto, si sono riuniti il 2 settembre, nella medesima località del sud India, i tibetani aderenti a Rangzen, il movimento indipendentista. Il meeting è stato indetto dal lama reincarnato Shingza Rinpoche (nella foto), del monastero di Sera.

 

Tra i partecipanti figuravano cinque membri del Parlamento in esilio e numerosi esponenti di Organizzazioni non Governative tibetane quali Lobsang Yeshi, Dhondup Lhadhar, Lukar Jam, Tenzin Choedon, Ngawang Woebar and Chime Youngdrung. Nel suo discorso introduttivo, Shongza Rinpoche ha dichiarato: “È di grande importanza unire le nostre menti, risorse e conoscenze per dare vita a un’unica forza che si batta per l’indipendenza. Questo dialogo interno deve proseguire e presto, se il dialogo tra Dharamsala e Pechino non produrrà risultati concreti, saremo in grado di proporre una via alternativa”.

RIUNITA A BYLAKUPPE LA 1° ASSEMBLEA GENERALE TIBETANA

tibetan_general_meetingBylakuppe, 1 settembre 2010. Trecento tibetani provenienti da tutto il mondo hanno partecipato alla riunione della prima Assemblea Generale Tibetana (nella foto) indetta a Bylakuppe, il maggiore insediamento di profughi in India nello stato del Karnataka, dal 26 al 30 agosto. L’agenda del meeting, organizzato dal Parlamento Tibetano in esilio, prevedeva la discussione di un’ampia gamma di argomenti tra i quali la riforma della linea politica del Governo Tibetano, la salvaguardia della democrazia, la promozione dell’istruzione e della cultura, soprattutto tra le nuove generazioni, il sostentamento economico degli insediamenti e lo status dei tibetani residenti all’estero.

PROTESTE DEI TIBETANI NELLE VICINANZE DI GYEGU

proteste_a_gyegu4 agosto 2010. Alcune centinaia di tibetani residenti nel villaggio di Xinzhai, a quattro chilometri dalla città di Gyegu, stazionano da qualche giorno di fronte agli uffici pubblici per protestare contro il progetto governativo di confisca delle loro terre. Una tibetana abitante a Gyegu, rispondente al nome di Sonam, ha riferito che almeno duecento o trecento tibetani di Xinzhai sono riuniti da alcuni giorni di fronte al palazzo del governo e intendono consegnare alle autorità una petizione contro il piano di riconfigurazione del loro villaggio, abitato in prevalenza da nomadi e pastori.