TENSIONE A MERUMA DOPO L’ULTIMA AUTOIMMOLAZIONE. ARRESTATI DUE CANTANTI TIBETANI

Dharamsala, 10 dicembre 2013. Forte tensione a Meruma, la cittadina del Tibet nord orientale dove il 3 dicembre si è autoimmolato Kunchok Tseten, il nomade tibetano di trent’anni, morto durante il trasporto a Barkham, che ha dato la sua vita per la libertà del Tibet. Sembra che la moglie di Kunchok, in un primo tempo arrestata, sia stata liberata ma non si hanno notizie degli altri membri della famiglia rinchiusi, forse sotto tortura, in una località ignota.

Le autorità governative hanno immediatamente cremato i resti di Kunchok. Fonti tibetane riferiscono che a Meruma la polizia armata sta sorvegliando tutti i movimenti dei tibetani e che tutte le linee di comunicazione sono sotto stretto controllo. La polizia ha eseguito una serie di rastrellamenti durante i quali ha confiscato fotografie del Dalai Lama e perfino alcune motociclette. I tibetani che si sono rifiutati di consegnarle sono stati malmenati.

Il 6 dicembre è giunta notizia dell’arresto, nella Contea di Driru, di due giovani cantanti tibetani accusati di aver pubblicato composizioni musicali in cui si chiede l’unità dei tibetani e la preservazione della cultura tibetana. I due artisti, arrestati lo scorse mese di novembre, sono Gonpo Tenzin, 25 anni, originario di Lhasa, e Tsekar Thinlay, 22 anni.

Fonte: Phayul