LOBSANG SANGYE ELETTO NUOVO PRIMO MINISTRO DEL GOVERNO TIBETANO IN ESILIO

Lobsang_Sangye

Dharamsala, 27 aprile 2011. La commissione elettorale del Parlamento Tibetano in Esilio ha reso noti oggi i risultati delle votazioni – tenutesi lo scorso 20 marzo – per l’elezione del nuovo Primo Ministro tibetano e dei membri del 15° Parlamento. Lo spoglio delle schede ha confermato le previsioni ed ha sancito la vittoria del dottor Lobsang Sangye che succederà a Samdhong Rinpoche nella carica di Kalon Tripa.

Sul totale dei 49.184 tibetani votanti in tutto il mondo, Lobsang Sangye ha ottenuto 27.051 preferenze (circa il 59%). Gli altri due candidati alla carica di Primo Ministro, Tenzin Namgyal Tethong e Tashi Wangdi, hanno rispettivamente ottenuto 18.405 voti (il 37.42%) e 3.173 voti (il 6.45%).

Nel suo messaggio di ringraziamento, il nuovo Primo Ministro, il terzo direttamente eletto dai tibetani dal 2001 dopo i due mandati consecutivi del prof. Samdhong Rinpoche, ha dichiarato: “Accetto con profonda umiltà la volontà del popolo tibetano e la carica di Kalon Tripa: è incredibile rendersi conto che quasi 50.000 persone in oltre trenta paesi si sono recati alle urne”. “Voglio ringraziare di cuore tutti quelli che hanno espresso il loro voto perché la loro partecipazione rafforza la democrazia. Chiedo a tutti i tibetani e agli amici del Tibet di unirsi a me nell’operare per quella che è la nostra causa comune: alleviare le sofferenze dei tibetani nel Tibet occupato e fare in modo che il Dalai Lama possa tornare al Palazzo del Potala, la residenza cui ha diritto”.

Nel dichiarare la vittoria di Lobsang Sangye, il presidente della Commissione Elettorale Jamphel Choesang ha affermato che, alla luce della decisione del Dalai Lama di delegare il suo potere politico a un leader democraticamente eletto, queste elezioni generali assumono un’importanza e un valore storico. Choesang ha altresì sottolineato l’incredibile interesse con cui i tibetani hanno seguito lo svolgimento delle elezioni generali e la loro alta partecipazione sia alle votazioni preliminari dell’ottobre 2010 sia a quelle finali del 20 marzo.

Fonte: Phayul

LOBSANG SANGYE: NOTE BIOGRAFICHE

Lobsang Sangay è nato a Darjeeling nel 1968. Iniziati gli studi presso la scuola locale, si è laureato in Legge all’Università di New Delhi. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1996 in qualità di studente tibetano ammesso al prestigioso Programma Fulbright, nel 2004 ha conseguito il dottorato in Legge presso la Harward Law School. La sua dissertazione di Laurea sul tema “Democrazia e Storia del Governo Tibetano in Esilio dal 1959 al 2004”, gli ha valso il premio Yong K. Kim’95. Dal 2005 ha proseguito il suo lavoro accademico negli Stati Uniti come ricercatore nell’ambito del programma di Studi Legali sui paesi dell’Asia Orientale presso l’Università di Harward.

Lobsang Sangay è un esperto di Diritto Internazionale, Costituzionalismo Democratico e di Risoluzione di Conflitti Internazionali. Ha approfondito gli studi sulla politica cinese contemporanea e sulle questioni legali in Cina. Ha partecipato a centinaia di seminari in tutto il mondo confrontandosi con studiosi cinesi appartenenti a prestigiosi istituti universitari. Ha organizzato alcune importanti conferenze radunando esperti cinesi, tibetani, indiani e occidentali. Nel 2003 e nel 2009 ha reso possibili due incontri, all’Università di Harward, tra il Dalai Lama e folte rappresentanze di accademici cinesi.

Nel 2007 l’organizzazione Asia Society ha incluso Lobsang Sangay tra i 24 “Giovani Leader Asiatici” e lo ha designato quale delegato al World Justice Forum di Vienna. Nel 2008 ha portato la sua testimonianza, in qualità di esperto, al Sottocomitato delle Relazioni Estere del Senato USA per gli Affari dell’Asia Orientale e del Pacifico.

Eletto nel 1992 quale più giovane membro dell’esecutivo del Tibetan Youth Congress, ha regolarmente mantenuto i contatti con il governo di Dharamsala dove ha organizzato numerosi seminari. Ha visitato gli insediamenti dei profughi, i monasteri e le scuole in tutta l’India.