CAPO DEL PCC NELLA “REGIONE AUTONOMA TIBETANA”: SEVERE PUNIZIONI AI FUNZIONARI CHE SOSTENGONO IL DALAI LAMA

Chen_Lhasa_20126 novembre 2014. Il Partito Comunista ha annunciato che saranno adottate severe misure punitive nei confronti dei funzionari governativi che mostrano di seguire o nutrire simpatie per il Dalai Lama. Le autorità della cosiddetta Regione Autonoma Tibetana (TAR) si sono così espresse al termine di un’ispezione condotta dalla Commissione Centrale per la Disciplina guidata da Ye Dondsong, capo del nucleo ispettivo.

NEPAL, IL GOVERNO: NON ACCOGLIEREMO PIÙ I RIFUGIATI DAL TIBET

31 ottobre 2014 (AsiaNews). Il governo nepalese ha deciso di negare i documenti e persino lo status di “rifugiato politico” ai tibetani che arrivano sul proprio territorio dalla Cina. Nonostante Kathmandu sia stata per decenni il tradizionale “corridoio” verso Dharamsala – città indiana, sede del governo tibetano in esilio e dimora del Dalai Lama – le pressioni di Pechino hanno convinto l’esecutivo a invertire la rotta. Attivisti per i diritti umani denunciano: “Profughi svenduti in nome dell’economia”.

TIBET: RELIGIOSI DELLE PREFETTURE DI CHAMDO E NAGCHU COSTRETTI A LASCIARE I MONASTERI

Mappa27 ottobre 2014. Le autorità cinesi della Contea di Jomda, nella prefettura di Chamdo, situata nella parte orientale della cosiddetta Regione Autonoma Tibetana (nell’immagine), hanno chiesto alle famiglie dei monaci e delle monache registrati nei locali monasteri di richiamare a casa i loro congiunti. Questo provvedimento mira a rafforzare i controlli sulle comunità monastiche che Pechino considera i maggiori centri della lotta di resistenza contro il governo.

TIBET: KHENPO KARTSE CONDANNATO A DUE ANNI E MEZZO DI CARCERE

Khenpo_Kartse20 ottobre 2014. “Khenpo” (abate in tibetano) Kartse (nella foto), il religioso trentottenne del monastero di Jhapa, nella contea di Nangchen, arrestato il 6 dicembre 2013 nella città di Karma con l’accusa di “attività contro lo stato”, è stato condannato da un tribunale cinese della Prefettura di Chamdo a due anni e mezzo di carcere. Ne ha dato notizia, il 17 ottobre, Dhondup, un monaco tibetano residente in Sud India.