XINING: ARRESTATO NOTO SCRITTORE TIBETANO

arrestatoDharamsala, 26 aprile 2010. A Xining, la capitale della provincia del Qinghai, la polizia cinese ha tratto in arresto lo scrittore tibetano Tagyal che, sotto il “nom de plume” Shogdung, faceva parte dello staff di una casa editrice locale, la Nationalities Publishing House. La notizia è stata pubblicata nel sito The highpeakpureearth.com che ha tradotto due blog apparsi sul sito tibetano www.sangdhor.com.

TIBET: NOTIZIE CONTRASTANTI SUL NUMERO DELLE VITTIME E SULLE OPERAZIONI DI SOCCORSO

earthquake3Dharamsala, 21 aprile 2010. A quasi due settimane dal terremoto, i lama tibetani incaricati della sepoltura delle vittime hanno fatto sapere che i morti sarebbero più di 8000 smentendo i dati forniti dalle agenzie ufficiali cinesi che parlano di 2049 morti e 216 dispersi. Oltre 12.000 i feriti. Parlando con alcuni giornalisti di Hong Kong, un lama tibetano ha dichiarato che, domenica 18 aprile, solo nel suo monastero sono stati cremati 3400 cadaveri.

TERREMOTO IN TIBET: INTERVISTA A ROBBIE BARNETT

earthquake219 aprile 2010. Pubblichiamo la traduzione dell’intervista a Robbie Barnett sul terremoto nella regione del Kham pubblicata sull’edizione on line di Le Monde il 16 aprile.

Dal 1998, Robbie Barnett dirige il Programma di Studi Tibetani, di cui è stato anche fondatore, presso la Columbia University. Giornalista e scrittore, è autore di numerosi testi sulla situazione del Tibet contemporaneo. Dal 2000 al 2005 ha tenuto corsi estivi per studenti stranieri presso la Tibet University di Lhasa.

TIBET: LE FAMIGLIE DELLE VITTIME CHIEDONO A HU E WEN DI INVITARE IL DALAI LAMA

earthquake1Dharamsala, 18 aprile 2010. I tibetani residenti nella Contea di Yushu hanno chiesto al presidente cinese Hu Jintao e al premier Wen Jiabao di invitare il Dalai Lama per consentirgli di visitare le aree colpite dal terremoto. In una lettera pubblicata sul sito web boxun.com, gli abitanti della Contea chiedono ai leader cinesi di mettere da parte le divergenze politiche con il capo tibetano e di permettergli di recarsi nelle aree devastate dal sisma per offrire le sue preghiere alle vittime.