SOLIDARIETÀ DEI TIBETANI IN ESILIO CON GLI STUDENTI IN TIBET

Dharamsala, 4 novembre 2010 (Phayul). Organizzate dal Tibetan Youth Congress si sono tenute a Dharamsala e negli altri insediamenti tibetani in India manifestazioni di solidarietà con gli studenti che, in Tibet, protestano perché la loro lingua continui ad essere utilizzata nei testi scolastici. A Dharamsala, 700 studenti hanno marciato dalla parte alta fino alla parte … Leggi ancora

PECHINO AI LEADER EUROPEI: NON PARTECIPATE ALLA CERIMONIA DEL NOBEL PER LA PACE

Oslo, 4 novembre 2010. La Cina sta esercitando pressioni sui governi europei affinché, il prossimo 10 dicembre, non presenzino alla cerimonia di conferimento del Nobel per la Pace a Liu Xiaobo e non si pronuncino a suo favore. Fonti diplomatiche norvegesi riferiscono che l’ambasciata cinese a Oslo ha inviato alle ambasciate straniere della capitale norvegese una lettera in cui viene esplicitamente richiesto ai leader europei di non prendere parte all’evento.

UNA DELEGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-TIBET IN VISITA ALLE COMUNITÀ TIBETANE DI DHARAMSALA E DHERADUN

mime-attachment-112 novembre 2010. Si è conclusa la visita di una delegazione di soci dell’Associazione Italia-Tibet presso le comunità tibetane di Dharamsala e Dehradun. La delegazione era accompagnata dal presidente Claudio Cardelli e dal vice presidente Fausto Sparacino. Presente anche il consigliere Luciano Michelozzi. La visita è stata ricca di incontri importanti, sia istituzionali sia con esponenti della società civile e delle varie NGO organizzate nella diaspora. Il parlamentare Dawa Punkyi, assieme al presidente del National Democratic Party of Tibet, Chime Yungdrung, è stato il prezioso referente organizzativo a McLeod Ganj dove l’Associazione ha fatto base per alcuni giorni per spostarsi poi a Dehradun.

GLI STUDENTI UIGURI SOLIDALI CON I TIBETANI

28 ottobre 2010. Mentre continua la protesta degli studenti tibetani (dalla provincia del Qinghai si è estesa fino a quella del Gansu dove in migliaia sono scesi in piazza a Tsayi, nella contea di Sangchu), la notizia delle manifestazioni in atto è arrivata fino agli Uiguri dello Xinjiang nonostante le autorità cinesi abbiano tentato di bloccarne la diffusione.

“Il governo locale controlla i siti dell’Università e censura le informazioni” – ha dichiarato uno studente uiguro – “ma siamo venuti a conoscenza delle proteste degli studenti tibetani nel Qinghai e a Pechino”. Ha aggiunto che gli studenti uiguri dell’Università delle Minoranze di Pechino e persino gli studenti Kazaki sono solidali con i tibetani ma non possono unirsi alle dimostrazioni degli studenti tibetani a causa delle severe misure di controllo esercitate dalle autorità sui corsi frequentati dagli alunni provenienti dallo Xinjiang.