LE RIVOLUZIONI “COLORATE” DEL MEDIO ORIENTE E I TIMORI DI PECHINO

arresto_a_ShanghaiWashington, 22 febbraio 2011 (AsiaNews/TJF). Ci sono poche possibilità che una “rivoluzione colorata” (appellativo attribuito dai media internazionali e dai soggetti coinvolti ad una serie di movimenti simili e correlati tra di loro) simile a quella esplosa in Egitto possa diffondersi in Cina nel breve periodo. Eppure questa rivoluzione ha riaffermato l’evidente mancanza di fiducia del Partito comunista cinese, dato l’enorme sforzo profuso per minimizzare gli eventi drammatici avvenuti in Tunisia, Egitto, Giordania e Yemen e i possibili effetti a catena che potrebbero avere in Cina (nella foto un dimostrante arrestato a Shanghai il 20 febbraio).

NEPAL: LA POLIZIA BLOCCA L’ELEZIONE DEI LEADER DI UN GRUPPO TIBETANO

Kathmandu, 18 febbraio 2011 (AsiaNews/Agenzie). La polizia nepalese ha interrotto le elezioni per la leadership del Chushi Gangdruk, un gruppo tibetano in esilio protagonista, in passato, della resistenza anticinese. La decisione sembra essere frutto delle pressioni esercitate dal governo cinese verso Kathmandu. Il raid è avvenuto il 13 febbraio scorso, in concomitanza con la visita di un funzionario del Dipartimento di Stato Usa nella capitale nepalese: il diplomatico intendeva esprimere il “sostegno continuo” del governo statunitense ai rifugiati tibetani nel regno himalayano.

LA TRAGICA MORTE DI JIGME NORBU, NIPOTE DEL DALAI LAMA

Jigme_Norbu17 febbraio 2011. È stato investito da un Suv, la notte del 14 febbraio, su un’autostrada buia della Florida mentre marciava per il Tibet. È morto così, a quarantacinque anni Jigme Norbu (nella foto), figlio del fratello maggiore del Dalai Lama, Taktser Rinpoche. Stava per portare a termine la prima tappa della sua nuova marcia per la libertà del Tibet: aveva deciso di percorrere da solo, nonostante l’oscurità, le ultime due miglia che lo separavano dal punto di ritrovo con i suoi compagni.

LE AUTORITÀ DELL’HIMACHAL PRADESH: IL KARMAPA È ESTRANEO AI FATTI IMPUTATIGLI

Karmapa_ogyen_trinley14 febbraio 2011. Il segretario generale dello stato indiano dell’Himachal Pradesh, signora Rajwant Sandhu, ha dichiarato che non esiste alcuna probabilità che siano intraprese azioni legali nei confronti del XVII Karmapa in seguito al ritrovamento di considerevoli quantità di valuta straniera, compresi yuan cinesi, all’interno del monastero tantrico del Gyuto, a Dharamsala.