Mosca include nella lista degli “agenti stranieri” il rappresentante del Dalai Lama in Russia

1 febbraio 2023.

Telo Tulku Rinpoche, rappresentante del Dalai Lama in Russia, si è dimesso dal suo incarico a seguito della sua iscrizione nel registro degli “agenti stranieri”.

Il 29 gennaio Telo Tulku Rinpoche, si è dimesso dall’incarico di capo religioso – “Shajin-Lama” – della repubblica di Calmucchia, l’unico stato Russo a maggioranza buddista, dopo essere stato etichettato da Mosca come “agente straniero”. Nel mese di ottobre Telo Tulku aveva apertamente condannato la guerra: “Penso sia un’iniziativa sbagliata” – aveva dichiarato – “Viviamo nel XXI secolo, vogliamo tutti vivere in pace. L’Ucraina ha ragione, difende il suo paese, la sua terra, la sua costituzione, il suo popolo. E’ difficile, molto difficile, accettare le ragioni della Russia”. “Il 27 gennaio il Ministro della Giustizia della Federazione Russa mi ha iscritto nel registro degli ‘agenti stranieri’. Negli ultimi due giorni molte presone mi hanno espresso solidarietà e vicinanza e sono loro molto grato”.

Il 31 gennaio, intervistato da Phayul, il sito di informazione tibetano, Telo Tulku Rimpoche ha dichiarato di voler continuare a ricoprire l’incarico di Rappresentante del Dalai Lama “a meno che il Kashag non decida diversamente”. Alla domanda se ritenesse che l’Ufficio del Tibet a Mosca potesse essere subire in qualche modo le conseguenze dell’incidente, Telo Tulku ha risposto che al momento l’Ufficio non è stato chiuso “ma non posso garantire per il futuro anche se, non avendo infranto le leggi e i regolamenti russi, non esistono valide ragioni per una chiusura”.

Nato a Filadefia, nello stato USA della Pennsylvania, nel 1972, Telo Tulku Rinpoche ha studiato in India ed è stato riconosciuto dal Dalai Lama come la reincarnazione del Mahasiddha Tilopa. Dal 1992 era leader dei buddisti della Calmucchia, stato russo istituito nel 1957 abitato prevalentemente da popolazioni di origine mongolica.

Fonti: Phayul – Lionsroar