Scrittore tibetano arrestato con l’accusa di presunti contatti con tibetani in esilio

26 gennaio 2023.

Le autorità cinesi hanno arrestato uno scrittore ed ex insegnate tibetano colpevole di avere contattato esuli tibetani.

Fonti all’interno dei Tibet hanno reso noto che Palgon, uno scrittore trentenne ed ex insegnante, è stato arrestato nell’agosto 2022 mentre si trovava nella sua abitazione. Riferisce Radio Free Asia che da allora è stato tenuto in isolamento e “al momento non si hanno notizie sul luogo della sua detenzione”. “Alla sua famiglia non sono state date informazioni né valide ragioni circa i motivi del suo arresto se non quelle di presunti contatti con tibetani in esilio per offrire preghiere a Sua Santità il Dalai Lama”.

Palgon è originario della Prefettura Autonoma Tibetana di Golog, nella parte sud orientale della Provincia del Qinghai. Dapprima insegnante nella scuola elementare della contea di Pema, decise di dimettersi dall’incarico per dedicarsi alla scrittura. Era molto presente e attivo sui social media e nelle chat di gruppo. Contattato da Radio Free Asia, Dawa Tsering, direttore del Tibet Policy Institute, ha dichiarato che questo nuovo arresto prova che la Cina cerca in ogni modo di evitare che i tibetani comunichino con il resto del mondo. Sangay Kyap, ricercatore presso il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia, ha riferito che l’arresto di quanti contattano tibetani al di fuori del Tibet ha lo scopo di creare una frattura tra connazionali dentro e fuori il paese e di sminuire l’influenza, all’interno del Tibet, del Dalai Lama e di altre figure religiose molto seguite e venerate.

Fonte: Radio Free Asia