UNA DELEGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-TIBET IN VISITA ALLE COMUNITÀ TIBETANE DI DHARAMSALA E DHERADUN

2 novembre 2010. Si è conclusa la visita di una delegazione di soci dell’Associazione Italia-Tibet presso le comunità tibetane di Dharamsala e Dehradun.

La delegazione era accompagnata dal presidente Claudio Cardelli e dal vice presidente Fausto Sparacino. Presente anche il consigliere Luciano Michelozzi. La visita è stata ricca di incontri importanti, sia istituzionali sia con esponenti della società civile e delle varie NGO organizzate nella diaspora. Il parlamentare Dawa Punkyi, assieme al presidente del National Democratic Party of Tibet, Chime Yungdrung, è stato il prezioso referente organizzativo a McLeod Ganj dove l’Associazione ha fatto base per alcuni giorni per spostarsi poi a Dehradun.

 

Nel corso della visita la delegazione (nella foto) ha avuto la possibilità di apprezzare la straordinaria capacità organizzativa dei tibetani in esilio e la grande dignità con cui tutti gli aspetti fondamentali della cultura e della spiritualità tibetana sono tenuti in vita tra i rifugiati.
Moltissimi sono stati gli incontri ufficiali tra cui va sicuramente evidenziato quello con il 17° Karmapa presso la sua residenza al Gyiuto College (nella foto, Claudio Cardelli con il 17° Karmapa).
Durante l’incontro con il segretario alla sanità del Governo Tibetano in Esilio, Wangchuk Phasur, l’Associazione Italia-Tibet ha gettato le basi per alcuni progetti medici importanti che la vedranno protagonista nel 2011 assieme alla NGO Africa 3000 (di cui erano presenti il vice presidente Luciano Moscheni e il consigliere Romina Russo) e a Emerson Gattafoni. Molto istruttivi sono stati gli incontri con le varie NGO tibetane: la Tibetan Youth Congress, con un’intervista al presidente Tsewang Rigzin, il Gu Chu Sum (l’associazione dei prigionieri politici tibetani), la Tibetan Women Association e il National Democratic Party of Tibet. Commoventi e ricchi di spunti riflessivi gli incontri con la scuola per bambini portatori di handicap di Dehradun e con la piccola struttura sanitaria della comunità di Dekyi Ling, sempre a Dehra Dun.

mime-attachment-9I soci hanno potuto visitare anche il Parlamento Tibetano (nella foto un momento della visita) e la Corte di Giustizia dove vengono gestite le diatribe giudiziarie all’interno della comunità.
Straordinario e toccante l’incontro con un vivace ed energico Palden Gyatso che ci ha onorati della sua presenza e di un suo messaggio durante una cena a McLeod Ganj.
Sono state naturalmente visitate le due grandi strutture scolastiche del Tibetan Children’s Village dove il direttore generale Tsewang Yeshe ha calorosamente accolto la delegazione ricordando il continuo e concreto sostegno negli anni ai bambini tibetani da parte della nostra associazione, e della Tibetan Homes Foundation, a Mussorie, in una radiosa mattinata in cui tutte le montagne della catena del Garwal hanno regalato ai nostri soci una visione indimenticabile.

L’associazione ha devoluto cospicue donazioni a favore dei disastrati del Ladakh, di un villaggio tibetano dell’India del sud, delle varie NGO, dell’ospedalino del Dekyi Ling e, naturalmente, alla scuola per bambini con “special problems”.

mime-attachment-1I soci dell’Associazione Italia-Tibet hanno dunque potuto ascoltare direttamente dalla gente Tibet in esilio come è vissuta la “questione tibetana”, soprattutto in vista delle nuove elezioni del Primo Ministro che si terranno nel marzo 2011, e come ci sia ormai un dialogo più aperto tra i sostenitori delle due linee indipendenza-autonomia. Sembra proprio che il processo di trasformazione verso una società democratica proceda con evidenti difficoltà ma inarrestabile.
In tutti gli insediamenti campeggiano le immagini dei candidati alla carica di Kalon Tripa suggerendo, anche visivamente, proprio questo cambiamento mentre la discussione politica è decisamente animata ma sempre estremamente diplomatica…

E’ stato molto lusinghiero per tutti noi avere la conferma che dopo 22 anni di lavoro costante l’Associazione Italia Tibet è ben conosciuta nel mondo tibetano e costituisce un vero punto di riferimento a livello internazionale. Questo è sicuramente il più importante riconoscimento che la nostra Associazione poteva ricevere da questa visita. Naturalmente il nostro lavoro continua soprattutto grazie a tutti voi che ci sostenete con le vostre iscrizione e le vostre donazioni.

Il presidente
Claudio Cardelli