LHAKAR KARPO: IL MOVIMENTO DELLA RESISTENZA POPOLARE TIBETANA

14 novembre 2011. “Lhakar Karpo”, letteralmente “il Mercoledì Bianco”, è il nome del movimento della resistenza popolare tibetana contro l’occupazione cinese e il conseguente rischio di una totale sinizzazione del paese. Iniziato alla fine del 2008, Lhakar è espressione della volontà del popolo del Tibet di coinvolgere tutta la società, con modalità diverse, in un nuovo tipo di lotta non-violenta: la non-collaborazione.

DUE MONACI ARRESTATI A NGABA

tibetani_arrestatiDharamsala, 9 novembre 2011. Continua il pugno di ferro delle autorità cinesi a Ngaba dove la libertà religiosa e i diritti umani dei monaci sono sistematicamente calpestati. Il sito tibetano The Tibet Post pubblica oggi la notizia dell’arbitrario arresto, senza alcun apparente motivo, di altri due monaci del monastero di Kirti, Yonten e Lobe.

IL DALAI LAMA: È DI PECHINO LA RESPONSABILITÀ DELLE AUTOIMMOLAZIONI

Dalai_Lama_TokyojpgTokyo, 7 novembre 2011. Dal Giappone, il Dalai Lama ha dichiarato oggi nel corso di una conferenza stampa che le auto immolazioni dei monaci tibetani sono la conseguenza delle disperate condizioni del popolo tibetano causate dai rigidi controlli di polizia e dal “genocidio culturale” attuato da Pechino. “E’ in atto una sorta di genocidio culturale”, ha denunciato il Dalai Lama, facendo riferimento alle notizie uscite dal Tibet e alle testimonianze di chi lo ha recentemente visitato. “Questa è la causa delle auto immolazioni, conseguenza di una situazione disperata”.

ULTIM’ORA: UNDICESIMA IMMOLAZIONE. MUORE UNA MONACA

PaldenDharamsala, 3 novembre 2011. Undicesimo caso di auto immolazione in Tibet. Fonti tibetane e la stessa agenzia di stato cinese Xinhua hanno confermato la morte di Palden Choetso (conosciuta anche come Choesang), una monaca trentacinquenne appartenente al monastero di Gaden Choeling – situato non lontano dal monastero di Nyisto – nella regione orientale tibetana del Kham Tawo.

Bawa Kalsang Gyaltsen, un esponente del Parlamento tibetano in esilio, ha reso noto che Palden è morta a causa delle gravissime ustioni riportate. Si è data fuoco alle 12.40, ora locale, invocando la libertà del Tibet. Al momento il corpo della monaca si trova nel monastero di Nyitso, subito circondato dalla polizia che sta cercando di imporre ai monaci la consegna del cadavere.