REBIYA KADEER: “LA FIERA DEL LIBRO NON DOVEVA ONORARE PECHINO”

Rebiya Kadeer 3Pechino, 19 ottobre 2009 (AsiaNews). “La Fiera del Libro di Francoforte “ha commesso un grosso errore quando ha invitato la Cina come ospite d’onore. Non è giusto dare tanto rilievo a un Paese con così poco rispetto per i diritti umani”. Lo ha dichiarato ieri – ultimo giorno di Fiera – la dissidente Rebiya Kadeer, la leader degli uiguri che vive da due anni in esilio negli Stati Uniti. Secondo la presidente del Congresso mondiale degli uiguri “è semplicemente sbagliato dare il benvenuto a una nazione che, all’ordine del giorno, emette sentenze di morte e calpesta i diritti umani”.

ALTRI SEI CONDANNATI A MORTE PER GLI SCONTRI NELLO XINJIANG

UrumqiPechino, 15 ottobre 2009. Sei persone sono state condannate a morte perché riconosciute responsabili delle rivolte scoppiate nello Xinjiang lo scorso luglio. All’inizio della settimana erano stati condannati alla pena capitale altri sei arrestati.

La Corte del popolo di Urumqi (nella foto il palazzo di giustizia presidiato dai militari) ha decretato per tre dei condannati un ritardo di due anni nell’esecuzione della sentenza. Delle quattordici persone sotto processo, tre sono state condannate all’ergastolo e cinque a pene detentive di varia durata.

Al VIA TRA LE POLEMICHE LA FIERA DEL LIBRO DI FRANCOFORTE: LA CINA OSPITE D’ONORE

Berlino, 14 ottobre 2009. Al via in Germania l’evento dell’anno per case editrici e lettori in cerca di novità editoriali: la Fiera del Libro di Francoforte. Un appuntamento che non appassiona solo gli esperti del settore, ma è accompagnato da un ampio e profondo dibattito mondiale su temi cruciali, come la libertà di pensiero e il ruolo sociale e politico della letteratura. Ad accendere il dibattito – e le polemiche – è stato l’ospite d’onore di quest’anno: la Cina. La cultura e la letteratura cinese saranno presentate per la durata della fiera da circa 2000 autori, giornalisti e editori in più di 500 manifestazioni. Questi numeri sfarzosi nascondono, tuttavia, l’esclusione di una parte fondamentale della cultura cinese, quella critica nei confronti del regime.

NOBEL PER LA PACE: IL DALAI LAMA SI CONGRATULA CON OBAMA

Dharamsala, 10 ottobre 2009. Il Dalai Lama ha espresso le proprie congratulazioni a Barak Obama per essere stato insignito del Premio Nobel per la Pace. In una lettera fatta pervenire al presidente americano, il leader tibetano dichiara: “Sono felice che il Comitato per il Nobel abbia riconosciuto il valore delle sue scelte nella soluzione dei conflitti internazionali, scelte basate su di una chiara visione e sul potere del dialogo”.