CAMPAGNA MEDIATICA CINESE CONTRO L’ASSEGNAZIONE DEL NOBEL A LIU XIAOBO

abitazione_Liu_Xiaobo18 ottobre 2010. Gli organi di stampa ufficiali cinesi, finora pressoché silenti circa l’assegnazione del Nobel per la Pace a Liu Xiaobo (nella foto un poliziotto davanti alla sua abitazione), hanno dato inizio a una campagna di severa critica della decisione del Comitato Norvegese. Ad eccezione di alcuni brevi articoli in cui erano citate le dichiarazioni del Ministro degli Esteri, i commenti dei media cinesi sulla decisione di Oslo erano infatti apparsi solo sulle edizioni in lingua inglese della stampa e quindi perlopiù riservati ai lettori stranieri.

CINA: VETERANI DEL PARTITO COMUNISTA CHIEDONO L’ABOLIZIONE DELLA CENSURA SUI MEZZI D’INFORMAZIONE

14 ottobre 2010. Ventitré veterani del Partito comunista hanno firmato una lettera, pubblicata il 12 ottobre sul sito ufficiale sina.com, in cui si chiede l’abolizione della censura sui media cinesi. Secondo alcuni analisti il documento, datato 1°ottobre 2010 e indirizzato al Comitato Centrale del Congresso Nazionale del Popolo, non sarebbe da porre in relazione al conferimento del Nobel a Liu Xiaobo ma sarebbe stato motivato dall’ennesima ingiustizia commessa nei confronti di un giornalista, Xie Chaoping, un reporter arrestato alla metà di agosto, autore di un libro sulla migrazione forzata e la corruzione dei funzionari governativi.

LIU XIAOBO: DEDICO IL NOBEL AI CADUTI DI PIAZZA TIENANMEN

11 ottobre 2010: Le autorità cinesi hanno consentito a Liu Xia di visitare il marito, Liu Xiaobo, detenuto nella prigione di Jinzhou, nella Cina nord- orientale. L’incontro è avvenuto domenica 10 ottobre. Il giorno precedente, la direzione del carcere aveva informato Liu del conferimento del Nobel alla sua persona. Human Rights in China riferisce che Xiaobo, con le lacrime agli occhi, ha detto alla moglie: “Dedico questo premio ai caduti del 4 giugno e allo spirito non violento con il quale combatterono per la pace, la libertà e la democrazia”.

AUGURI E FELICITAZIONI, MITE E FORTE LIU XIAOBO

Fre_Liu9 ottobre 2010. Mentre Liu Xiaobo, e con lui la stragrande maggioranza dei cinesi, non sa di essere stato insignito del Premio Nobel per la Pace e la leadership di Pechino definisce “un’oscenità” la scelta di Oslo, messaggi di congratulazioni arrivano da tutto il mondo assieme alla richiesta della sua liberazione.

Pubblichiamo oggi questa riflessione di Piero Verni sull’assegnazione del Nobel a Liu Xiaobo apparsa ieri, a poche ore dalla notizia, sul suo blog: www.freetibet.eu.