I GOVERNI DI DICIOTTO PAESI DISERTERANNO LA CERIMONIA DI OSLO

Liu_Xiaobo1Oslo, 7 dicembre 2010. Sono 18 i governi che hanno accolto l’invito di Pechino e hanno deciso di disertare la cerimonia di consegna del Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. Si tratta di Russia, Kazhakstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco. Mancherà ovviamente anche la Cina. Il direttore dell’Istituto Nobel, Geir Lundestad, ha reso noto che 44 ambasciate hanno confermato che alla cerimonia ci sarà un loro rappresentante, 19 hanno declinato l’invito “per diverse ragioni” e due non hanno risposto: “Basta guardare le cifre, la grande maggioranza dei Paesi invitati ci sarà”, ha detto replicando a quanto sostenuto da Pechino.

KATHMANDU: FIRMATO ACCORDO CON LA CINA PER PREVENIRE L’INGRESSO DEI TIBETANI IN NEPAL

Kathmandu_2003Dharamsala, 2 dicembre 2010. Allo scopo di impedire l’ingresso dei tibetani in Nepal, il governo cinese e quello nepalese hanno firmato un accordo volto a incrementare le misure di sicurezza lungo il confine tra i rispettivi stati. La decisione è stata presa nel corso di un incontro tra alti funzionari delle due parti svoltosi lo scorso 28 novembre a Chautara, località vicina alla frontiera tibetana, a 125 chilometri da Kathmandu.

LA CINA ANNUNCIA UN NUOVO TRASFERIMENTO DI NOMADI TIBETANI

nomadi_1Dharamsala, 29 novembre 2010. In data 28 novembre il governo cinese ha annunciato che, entro il corrente anno, altri seimila pastori appartenenti a 1300 famiglie nomadi tibetane saranno trasferiti dalla Contea di Shangri-la (Gyalthang in lingua tibetana), situata nella Provincia dello Yunnan, in  dimore fisse, secondo quanto previsto dal programma di stato.  L’Ufficio dell’agricoltura e della pastorizia della Regione autonoma del Tibet ha fatto sapere negli ultimi 5 anni il governo locale ha stanziato più di un miliardo di remibi per sistemare oltre 40 mila pastori tibetani in nuovi “villaggi socialisti”.

L’EUROPA CHIEDE ALLA CINA LA TUTELA DEL BILINGUISMO IN TIBET. DUE NUOVI ARRESTI NEL TIBET ORIENTALE

Strasburgo, 26 novembre 2010. Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione con la quale chiede alle autorità cinesi di tutelare la lingua del popolo tibetano attenendosi a una politica di autentico rispetto del bilinguismo nell’educazione scolastica. Con questa risoluzione, i parlamentari europei hanno condannato le recenti disposizioni di Pechino miranti all’esclusivo uso della lingua mandarina nell’insegnamento scolastico.