LA CINA ANNUNCIA UN NUOVO TRASFERIMENTO DI NOMADI TIBETANI

nomadi_1Dharamsala, 29 novembre 2010. In data 28 novembre il governo cinese ha annunciato che, entro il corrente anno, altri seimila pastori appartenenti a 1300 famiglie nomadi tibetane saranno trasferiti dalla Contea di Shangri-la (Gyalthang in lingua tibetana), situata nella Provincia dello Yunnan, in  dimore fisse, secondo quanto previsto dal programma di stato.  L’Ufficio dell’agricoltura e della pastorizia della Regione autonoma del Tibet ha fatto sapere negli ultimi 5 anni il governo locale ha stanziato più di un miliardo di remibi per sistemare oltre 40 mila pastori tibetani in nuovi “villaggi socialisti”.

L’EUROPA CHIEDE ALLA CINA LA TUTELA DEL BILINGUISMO IN TIBET. DUE NUOVI ARRESTI NEL TIBET ORIENTALE

Strasburgo, 26 novembre 2010. Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione con la quale chiede alle autorità cinesi di tutelare la lingua del popolo tibetano attenendosi a una politica di autentico rispetto del bilinguismo nell’educazione scolastica. Con questa risoluzione, i parlamentari europei hanno condannato le recenti disposizioni di Pechino miranti all’esclusivo uso della lingua mandarina nell’insegnamento scolastico.

LA PROPOSTA DI UN DISSIDENTE CINESE: A OSLO UNA SEDIA VUOTA RICORDERÀ AL MONDO QUANTO ACCADE IN CINA

Liu21 novembre 2010. In un’intervista rilasciata all’Observer, il dissidente cinese Yang Jianli, incaricato da Liu Xia, moglie del Nobel per la Pace 2010, di lavorare assieme al Comitato norvegese del Premio alla preparazione della cerimonia del prossimo 10 dicembre, ha dichiarato che quel giorno una sedia vuota sul palco manderà al mondo un messaggio più forte di qualsiasi discorso o slogan.

Iniziati i lavori per la diga sul Brahmaputra

18 novembre 2010. La Cina sta portando avanti i lavori per la costruzione di una diga sul fiume Brahmaputra. L’India si prepara a un’opposizione ufficiale. Esperti ritengono che Pechino voglia realizzare decine di dighe in Tibet per fornire energia alle ricche province meridionali e venderla all’estero.

CONDANNATI DUE UOMINI D’AFFARI TIBETANI

Dharamsala, 18 novembre 2010. Il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia ha reso noto che la Corte di Appello Popolare di Lhoka ha condannato due commercianti tibetani, Sonam Bhagdro e Tashi Topgyal, rispettivamente a quindici e a cinque anni di prigione. L’ufficio di pubblica sicurezza della città aveva arrestato i due commercianti nell’agosto 2009 perché sospettati di svolgere attività politica. Dal momento del loro arresto, e fino al momento in cui sono apparsi in tribunale, non si è saputo più nulla di loro, neanche il luogo in cui erano detenuti.