Tibet e diritti umani

Siena, 10 Dicembre 2008
ore 17:00 -20:00
Sala consiliare della provincia di Siena, p.zza del Duomo
Una riflessione a 60 anni dalla proclamazione della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo da parte delle Nazioni Unite (10 dicembre 1948) promossa dalla Provincia di Siena con il patrocinio di: Consiglio della regione Toscana, Comune di Siena, Università degli studi di Siena in collaborazione con Associazione Italia-Tibet e World Action Tibet.

INIZIATA A DHARAMSALA L’ASSEMBLEA DEI TIBETANI IN ESILIO

meeting_dharamsalaDharamsala, 17 novembre 2008. È iniziata oggi a Dharamsala l’assemblea straordinaria dei tibetani in esilio chiamati a discutere ed esprimersi sul futuro corso della politica tibetana alla luce dell’assenza di risultati concreti dopo otto tornate di incontri con la dirigenza di Pechino. Partecipano alla riunione, la più importante come numero di presenze tenuta dagli esiliati dal 1959, tutti i maggiori leader di governo e parlamentari tibetani e 581 rappresentanti della diaspora provenienti da tutto il mondo.

Tibet, un’assemblea per decidere il futuro

di Fabio Cavalera

(Corriere della Sera, 17 Novembre 2008)

 

“Da quando siamo in esilio abbiamo esercitato le funzioni di un sistema democratico invitando il nostro popolo a esprimere le proprie opinioni su importanti decisioni politiche riguardo il futuro del Tibet. Nel 1993, dopo la rottura dei contatti con la Repubblica Popolare cinese, conducemmo dei sondaggi tra i tibetani in esilio e raccogliemmo dei suggerimenti in Tibet.

Svolta a Dharamsala

di Piero Verni

(da Il Manifesto, Domenica 16 Novembre 2008)

 

“I nostri contatti non hanno portato ad alcun progresso e la colpa ricade interamente sui rappresentanti del Dalai Lama”, afferma un comunicato del Partito Comunista Cinese del 10 novembre. Dopo che negli ultimi giorni lo stesso Dalai Lama aveva in più occasioni espresso la sua amarezza per la assoluta mancanza di risultati nei rapporti con Pechino, sembrerebbe che la lunga e controversa stagione del dialogo tra il leader tibetano e le autorità cinesi sia giunta al capolinea.