Penpa Tsering: il Dalai Lama desidera incontrare appena possibile il PM Modi

19 luglio 2021. Penpa Tsering, il neo eletto presidente dell’Amministrazione Centrale Tibetana, ha dichiarato che il Dalai Lama desidera incontrare il Primo Ministro indiano Narendra Modi non appena l’epidemia in corso lo consentirà.

“Sì, è proprio così” – ha dichiarato Penpa Tsering all’Agenzia Asian News International lo scorso 14 luglio. “Sua Santità desidera recarsi a Delhi non appena l’epidemia di Covid-19 allenterà la sua morsa. Nella capitale indiana il Dalai Lama avrà modo di incontrare il Primo Ministro Modi e altri leader politici nonché alcuni professori universitari”.

Penpa Tsering ha elogiato il Primo Ministro indiano che, in occasione dell’ottantaseiesimo compleanno di Sua Santità, ha “pubblicamente annunciato” di avere telefonato al leader religioso tibetano per porgergli i propri auguri. “Il Primo Ministro ha telefonato al Dalai Lama e gli ha augurato di vivere a lungo e in buona salute”, ha fatto sapere il capo del Kashag.  “Il governo e il popolo dell’India sono sempre stati molto cortesi nei nostri confronti. Siamo felici che il Primo Ministro abbia reso pubblico il suo gesto, per noi è estremamente incoraggiante”. “E’ la prima volta che, grazie alla tecnologia, il Primo Ministro rende pubblica con un tweet la sua posizione. In ogni caso, i rapporti tra Sua Santità il Dalai Lama e il governo indiano come pure quelli tra l’Amministrazione Centrale Tibetana e le autorità indiane sono solidi”.

Fonte: tibetsun.com

Due tibetani arrestati a Kardze nel corso dei festeggiamenti per il compleanno del Dalai Lama

15 luglio 2021. Due tibetani, un uomo di nome Kunchok Tashi e una donna di nome Dzapo, sono stati arrestati nella Prefettura Autonoma di Kardze per aver partecipato alla celebrazione del compleanno del Dalai Lama. Golog Jigme, un ex prigioniero politico ora residente in Svizzera, ha confermato la notizia – diffusa da Radio Free Asia – citando una fonte all’interno della regione. “Sono stati arrestati perché sospettati di fare parte di un gruppo che attraverso i social media condivideva immagini del Dalai Lama e invitava i tibetani a recitare preghiere in occasione del suo compleanno”. Secondo la stessa fonte i tibetani arrestati sarebbero almeno venti, forse trenta, ma non si conoscono i loro nomi o il luogo del loro arresto a cause della rigida sorveglianza nelle comunicazioni.

Sembra inoltre che truppe cinesi abbiano cercato di impedire la celebrazione del compleanno del Dalai Lama a Dalocamgo, territorio situato lungo la LAC, (Line of Actual Control), la linea di demarcazione che separa il territorio sotto il controllo indiano dal territorio sotto il controllo cinese. Truppe dell’Esercito Popolare di Liberazione si sono attestate lungo la LAC a bordo di due o tre veicoli militari reggendo cartelli con scritte che invitavano i tibetani ladaki residenti a porre fine a ogni tipo di festeggiamento e ad allontanarsi dalla linea di demarcazione. La forte presenza di truppe indiane ha reso possibile la prosecuzione e il completamento delle celebrazioni.

Fonte: Phayul