ROMA – 14 OTTOBRE: MANIFESTAZIONE IN OCCASIONE DELLA VISITA IN ITALIA DEL PREMIER CINESE LI KEQIANG

Schermata_2014-10-10_a_17.25.2211 ottobre 2014. Il Primo Ministro cinese Li Keqiang sarà a Roma in visita ufficiale la prossima settimana. L’Associazione Italia-Tibet e la Comunità Tibetana in Italia hanno organizzato, a Roma, una manifestazione di protesta per condannare la politica repressiva del governo cinese in Tibet e per richiamare l’attenzione delle nostre autorità sulla gravità della questione tibetana e sull’urgenza di sua tempestiva soluzione.

LA MANIFESTAZIONE SI TERRA’ A ROMA IL 14 OTTOBRE ALLE ORE 11.00 IN PIAZZA CINQUE LUNE – DI FIANCO AL SENATO

A TUTTI RIVOLGIAMO L’INVITO A PARTECIPARE E A DIFFONDERE LA NOTIZIA

L’Associazione Italia-Tibet e la Comunità Tibetana in Italia hanno diramato il seguente comunicato:

MANIFESTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-TIBET E DELLA COMUNITA’ TIBETANA IN ITALIA IN OCCASIONE DELLA VISITA A ROMA DEL PREMIER CINESE LI KEQIANG

COMUNICATO STAMPA

In occasione della visita a Roma del Premier cinese Li Keqiang, l’Associazione Italia-Tibet e la Comunità Tibetana in Italia indicono una pubblica manifestazione per esprimere condannare la politica repressiva del governo di Pechino in Tibet e richiamare l’attenzione delle nostre autorità sulla gravità della questione tibetana.

Mentre a Roma si parla di cooperazione economica e commerciale, le autorità cinesi, ignorando l’appello al dialogo del Dalai Lama, inaspriscono le misure repressive contro i tibetani che pacificamente si battono perché vengano loro riconosciuti i diritti di libertà di espressione, di religione, di salvaguardia della lingua e dell’identità culturale. Agli oltre 130 casi di autoimmolazione con il fuoco, supremo atto di protesta degli uomini e delle donne del Tibet,  Pechino risponde con gli arresti arbitrari, il carcere, la tortura, le deportazioni e l’intensificazione dei controlli sui monasteri e sulla popolazione civile.

Pechino non può continuare a ignorare le istanze di popolazioni sulle quali si arroga il diritto di esercitare con la forza la propria insindacabile autorità. Gli studenti di Hong Kong e le torce umane che infiammano il Tibet chiedono democrazia e libertà. E l’Italia, che vanta una tradizione democratica, non può ignorarne il grido. Chiediamo al nostro governo che, nel corso dei colloqui bilaterali, sia sollevata la questione tibetana.

Comunità Tibetana in Italia

Associazione Italia-Tibet

10 Ottobre 2014

ALCUNI MOMENTI DELLA MANIFESTAZIONE

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