INCONTRO CON IL DALAI LAMA

Consiglio

Milano, 27 giugno 2012

Nonostante la fittissima agenda milanese Sua Santità il Dalai Lama ha voluto incontrare e ringraziare l’Associazione Italia-Tibet assieme  ai partner e agli sponsor che da oltre 5 anni sostengono i progetti medico-sanitari tra i rifugiati tibetani in India.

Con il Consiglio Direttivo dell’Associazione era, infatti, presente una rappresentanza dei medici riminesi, i dottori Pasquale Contento e Tonino Bertozzi, che dal 2007 hanno effettuato circa 2400 visite cardiologiche, e non solo in India; in particolare a McLeod Ganj, Dharamsala, Derha Dun e Choglamshar.

Al Dalai Lama è stata mostrata la clinica mobile, già operativa sugli altopiani del Chang tang, donata dal regista televisivo Emerson Gattafoni, che realizzerà un documentario per la RAI sui progetti sanitari in India, e da Luciano Michelozzi di Casa Testa di Torino.

Era presente il direttivo di Africa TREMILA, con il presidente Luciano Moscheni, il vice Romina Russo e Robi Spagnolo, presidente onorario, assieme ad Alberto Longo promotore del Concert for Tibet di Bergamo.

Hanno presentato al Dalai Lama il progetto, ormai ultimato, e le foto del “Primary Health Center Fosco Maraini” che sarà inaugurato a Leh alla fine di agosto.

Infine una rappresentanza della Bayer, con i dottori Alberto Guarnieri, Giuliana Dinelli e Andrea Muratori,  che in questi anni ha sempre sostenuto i campi di diagnosi e prevenzione cardiovascolare fornendo tutti i kit diagnostici e strumenti vari.

Il Dalai Lama, gentilissimo e caloroso come sempre con i suoi vecchi amici italiani, ha ringraziato e incoraggiato il gruppo di sostegno di Italia-Tibet, che l’anno prossimo compirà 25 anni di attività, a continuare il suo prezioso lavoro e ad adoperarsi sulla nuova dirigenza cinese affinché si renda conto che con la violenza e le repressioni non otterranno mai nulla dai tibetani se non il loro risentimento, mentre la via del dialogo e della comprensione reciproca è l’unica che può offrire una soluzione al problema del Tibet.

Impresa non facile visti gli atteggiamenti ostinatamente chiusi della dirigenza di Pechino fino ad oggi.

Alla fine del cordialissimo incontro il Dalai Lama prima di partire ha chiamato di nuovo il presidente Claudio Cardelli ricordandogli che alla fine di luglio sarà in Ladakh e andrà a visitare la clinica “Fosco Maraini”, allora ormai terminata, aggiungendo, mimandosi alla guida di una motocicletta, che si aspetta nuovamente di vederlo comparire a Leh in sella ad una Enfield.

Per Sua Santità è rimasto indelebile il ricordo della visita motociclistica di dieci anni fa di Cardelli e Gattafoni nella sua residenza ladaka.

Poi “Kundun”, come lo chiamano i tibetani, assieme al suo segretario Chime e il suo rappresentante in Europa Tseten Choekyapa è volato via verso il suo albergo nel centro di Milano per un meritato riposo dopo una giornata fitta di incontri e diverse ore di insegnamenti alle oltre 10.000 persone che hanno stipato il Forum di Assago. Una visita, quella del Dalai Lama, che ha avuto una copertura mediatica senza precedenti ed espressioni di amicizia e solidarietà da ogni parte d’Italia grazie alle maldestre figuracce del comune di Milano. Nella sede dell’Associazione Italia-Tibet in pochi giorni sono arrivate già una dozzina di richieste su come procedere per poter conferire la cittadinanza onoraria al Leader Tibetano; dunque un bilancio più che positivo per il Tibet e i suoi sostenitori.

27 giugno 2012

Alcuni momenti dell’incontro

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Foto di Fausto Sparacino